martedì 16 ottobre 2012

Tutorial. il rinfresco della pasta madre semi liquida

Ho già scritto più volte che la pasta madre, pur essendo molto preziosa, non si compra e non ha un prezzo, si tramanda o si riceve tramite spaccio.
E' anche possibile farsela da sè partendo da zero, ma prima di avere un qualcosa di utilizzabile potrebbero passare mesi, anche 1 anno prima che perda l'acidità, di conseguenza non è di sicuro la strada più semplice.
Oggi voglio spiegare in dettaglio non come si fa in generale, perchè ognuno ha il suo metodo, ma solo come faccio io il rinfresco.
Il rinfresco serve a mantenere e dare forza alla pasta madre, ed è indispensabile farlo almeno una volta alla settimana (se la pm vive in frigo) o più spesso se vive fuori.
Io in genere la rinfresco (per usarla) 2 volte alla settimana, in genere mercoledì e sabato.
La pm in genere viene classificata in solida, se la sua consistenza è quella di un panetto morbido, o liquida, ed in questo caso viene anche chiamata li.co.li.
Come ormai sapete io sono una fan di tutti quei metodi che sono low sbattimento high risultato, ed in questo caso ho trovato la mia personalissima consistenza, semi-liquida, ed il mio personalissimo metodo di rinfresco in 30 secondi. 
Prendo il mio barattolo di vetro col tappo semi svitato dal frigo e lo lascio ambientare una mezz'ora, poi lo rovescio in una ciotola.
Come vedete la consistenza è molle, semi-liquida appunto.
 Aggiungo un mezzo bicchiere di acqua a temperatura ambiente e mescolo con il cucchiaio, già dopo pochi istanti iniziano ad apparire le prime bollicine.
 Sempre andando ad occhio, aggiungo della farina biologica tipo 0 (non doppio 0)
E mescolo ancora con il cucchiaio, fino ad ottenere la consistenza iniziale (se mi sembra troppo liquida aggiungo altra farina). Tutta l'operazione dall'inizio alla fine non mi porta via più di 3 minuti.
Dopo 2-3 ore l'impasto sarà cresciuto moltissimo (non raddoppiato ma quasi) ed è pronto per essere usato per le vostre panificazioni.

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