venerdì 25 gennaio 2013

come sopravvivere a un duenne malato (ma non troppo)

Non è facile. Proprio per niente. Ma non per la malattia in sè.
(manipiedibocca non è uno scioglilingua ma un simpatico virus che ha trasformato il Simotto nell'ottavo nano: Pustolo! Alla fine sono un po' di bollicine non pruriginose qua e là e un leggero mal di gola, niente di che).
Più che altro perchè non si può andare al nido, e si è contagiosi, quindi bisogna stare a casa.
A CASA.
Senza febbre.
Per 4-6 giorni.
Aaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhh
 E così, eccomi tutto a un tratto esperta nella difficile (difficilissima) arte dell'intrattenere un 2enne malato ma non troppo (abituato ad andare al nido quindi a giocare e scatenarsi) in casa (cercando di evitare che lui distrugga la medesima).
Prima ci ho provato con i colori a dita.
Piaciuti. 
Per 10 minuti.
Poi PicasSimo ha detto basta.
 Poi ha scelto da solo andando a rubare nel cassetto i pirottini in silicone per cupcakes.
 Li ha messi in fila e mi ha detto: mamma visto? serpente!
Poi li ha divisi per colore...
 ...e così mi è venuto in mente di nascondere poche biglie sotto i pirottini capovolti, e abbiamo giocato  a scovarle...
E così tra un sìììììììì mamma trovata! e un nuooooooooooooooo non c'è! il tempo è volato.
E ho ripensato a come basta poco a intrattenere i bimbi.
Poi ho guardato l'ora: le 11, lui pieno di energia, elettrico quasi. 
E ora che facciamo? Aaaaaaahhhhhhhhh

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