Oggi mi sento una cacca.
Così, tanto per iniziare bene la giornata.
Il motivo è che stanotte ho sgridato Simo perchè non dormiva.
Ora che l'ho scritto mi sento ancora più una cacca.
In realtà le cose stanno così:
sono stata in trasferta 2 giorni a Roma, per lavoro (da un paio di mesi ci vado quasi tutte le settimane, Simo e M. se la cavano benissimo per fortuna). Ieri sera sono tornata, ero un po' stanca ma ovviamente felice di essere a casa con loro.
Serata bella. Coccolosa e giocosa.
Quando abbiamo messo a nanna Simo, ci siamo addormentati anche io ed M., e così alle 10 eravamo già tutti a dormire (tutti nel lettone, perchè Simo si addormenta nel lettone e poi lo traslochiamo nel lettino ma essendoci addormentati è rimasto lì).
All'1 di notte sento trambusto, apro un occhio, e vedo M. che sta spostando Simotto nel suo lettino. Fà che non si svegli, ti prego.
Taaaaac.
Mammina mammina vojo stare con teeeeeee.
Prima prova M. a farlo addormentare senza prenderlo su.
Nulla.
Simo tranquillo ma sveglissimo, seduto nel lettino.
Poi mi alzo io, coccole, canzone, sembra che sia partito.
Il tempo di arrivare nel letto.
Mamminaaaaaaaa buaaaaahhhh vojo lettoneeeee buaaaaaaaahhhhh.
Ok. Vieni nel lettone. Dormiremo tutti schiacciati ma è meglio di niente, no?
No. Perchè lui viene nel lettone ma è sveglissimo. Si gira, si rigira, mi tocca, mi chiama. Vojo acqua. Vojo nonna. Vojo di là. Vojo bimbi.
(Questa vena romana deve dipendere dei miei continui viaggi)
M. nel frattempo ridorme, ma non fermo nel letto, è una trottola.
Una trottola dormiente che tira le coperte, poi le sposta, poi muove le gambe (dando un colpo a me) poi le rimuove (dando un colpo a Simo).
Simo ovviamente disturbato da tutto questo trottolamento, non dorme.
E io nemmeno.
Andiamo avanti così per 1 ora e mezza.
Ad una certa, spedisco M. a dormire sul divano.
Mi risponde un po' offeso, ma ci va.
Va meglio? Non va meglio, perchè Simo è sveglissimo, mi parla e mi tocca, e vuole il vasino. Ma di notte hai il pannolino!!!! Vojo l'acqua. E vojo nonna.
Andiamo avanti un altra ora così. Io canto, racconto storie, coccolo e accarezzo, mentre vorrei solo dormire. Sento M. che russa dal divano in soggiorno.
Mobbasta.
Chiamo M., e urlo a Simone: devi dormire! Voglio solo dormire! Mamma è stanca, distrutta, siamo svegli da 2 ore e mezza! E' notte si dorme!
Simo si mette a piangere, dice scusa mammina, vojo dormire anche io! Mammina mammina mammina!
M. torna nel letto e prende in braccio Simo.
M. si riaddormenta subito, Simo no.
Dopo qualche minuto si ributta addosso a me, e passiamo ancora più di mezz'ora così, con lui che si muove su di me cercando la posizione giusta.
Sento l'umido delle lacrime sul suo viso e l'odore sottile di sudore bambino e mi sento una cacca, e lo coccolo e lo accarezzo finchè non si riaddormenta.
Sono passate in tutto 3 ore e mezza. Io non ho più sonno.
Resto sveglia a pensare e so di aver sbagliato. Da quando Simo è nato, il numero di volte che ho perso la pazienza con lui si può contare sulle dita di una mano. Forse ora mi ci vuole una seconda mano.
Lo so che non è colpa sua e che, in fondo, anche lui avrebbe voluto dormire e non ci riusciva. Non è colpa sua.
Alla fine resto sveglia ancora un po', poi finalmente mi riaddormento. Saranno le 5 più o meno.
Alle 6,40 suona la sveglia. E oggi c'è anche lo sciopero dei mezzi.
Buongiorno.
venerdì 22 marzo 2013
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1 commento:
Ciao Ale non prendertela, da quello che leggo qui nel tuo blog sei una super mamma! Io avrei perso la pazienza mooolto mooolto mooolto prima e per esempio io cerchero di non mettere mai il bambino nel lettone (lo so è sbagliato) ci sono mille teorie che dicono il contrario ma.. alla fine cos'è giusto o sbagliato? Nessuno nasce imparato e si naviga a vista.. ciao cara...
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