Già lo sapevo, ma da quando ho la pasta madre (la Gina!) ho riscoperto che panificare mi rilassa. Scegliere gli ingredienti con cura, miscelare le farine giuste, abbandonare la bilancia e andare sempre più ad occhio, e poi impastare, con forza e dolcezza e vedere l'impasto che nasce grazie alle mie mani. E poi l'attesa, le ore che volano, e alla fine la sorpresa, una massa triplicata e alveolata, che aspetta solo di essere cotta.
Bello vero?
Al mare non avevo il forno e così ho sperimento la cottura in padella e ho scoperto delle meravigliose tigelle, i pancakes, le piadine e la pizza in padella (in foto)
Poi siamo tornati a casa e ho ritrovato il mio forno, che non sarà niente di che ma mi dà sempre delle grandi soddisfazioni, e ho preparato un gustoso dolce per colazione, ripieno di miele di acacia, cacao amaro, pinoli, granella di nocciole e uvetta. Inzupposo, buono e sano per colazione.
M. mi ha detto che se accendo di nuovo il forno con questo caldo mi cucina. Simo non ha detto nulla ma mi sa che era daccordo. Forse per un po' tornerò alla cottura in padella. Forse.
lunedì 27 agosto 2012
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